intro • bio Scampia*... Un nome che spegne i sorrisi, che solo a sentirlo provi paura. Eppure è un pezzo di Napoli dove la gente per bene, come si diceva una volta, esiste a dispetto di quello che raccontano i giornali. Gente per bene che affronta il suo quotidiano, costellato di difficoltà maggiori di quelle che incontra chi vive altrove, ma le supera tutti i giorni.
Scampia non è solo degrado, è anche voglia di riqualificare se stessi e il luogo in cui si vive. Qui il Centro Hurtado** lo conoscono tutti, perché è il simbolo di quella volontà di rinascita, di quella febbre che vuole rompere le sbarre del pregiudizio che ingabbiano chi vive in questo quartiere.
E poi ci sono le Vele di Scampia, icona del degrado per eccellenza, ma per arrivarci devi prima attraversare cancelli di sbarre e abbandono. Solo dopo ti è concesso di arrivare al cospetto della Vela: una facciata decrepita che rappresenta l'emblema stesso di questo territorio e lo riduce a un concentrato di maledizioni difficili da sopportare. Panchine vuote laddove dovrebbe esserci aggregazione, la dove dovrebbe esserci la Villa di Scampia...
I pedali si alternano nella spinta che fa andare avanti la bicicletta, quasi volessero opporsi con il loro ritmo alle stigmate che segnano il quartiere. L'uomo sulla bici avanza, va verso una Vela, forse spera in un futuro migliore per lui e il suo quartiere che simbolicamente si traspone in un glicine dai colori delicati che emergono dal bianconero in una primavera di speranza, tenue, ma pur sempre una speranza.
In genere non amo la pratica del colore selettivo, ma a Scampia non si può togliere anche questo. A eliminare il resto ci hanno già pensato.Sandro Iovine
* Edificato a cavallo della seconda metà del Novecento, Scampia confina a sud con i quartieri Piscinola e Miano, a sud-est con Secondigliano. Alcune realizzazioni edilizie, oggi discusse, furono edificate in momenti di piena emergenza post-terremoto, il nome de Le Vele è diventato tristemente famoso come l'emblema di uno dei quartieri più degradati e problematici della città. Nel 2016, gli abitanti del quartiere hanno visto la prima delle nuove assegnazioni abitative per lo sgombero e riqualificazione delle Vele.
** Il Centro di formazione culturale e professionale Alberto Hurtado creato dai Padri Gesuiti, presenti nel quartiere dagli anni Novanta, si caratterizza per il forte legame con il territorio del quartiere Scampia. All'attività pastorale i religiosi hanno sempre affiancato la proposta di opportunità culturali e lavorative nel tentativo di offrire al territorio una prospettiva di trasformazione socio-culturale.
Fernando Alfieri nasce nel 1971 a Napoli, dove tutt'ora vive e lavora come fotografo professionista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti. All'attività di fotografo affianca quella di docente di fotografia presso il CSF - Centro Servizi di Formazione di Melito (NA) nell'ambito dei corsi autorizzati dalla Regione Campania. Le sue fotografie sono presenti in svariate pubblicazioni tra cui ricordiamo La Clessidra, Partenope another way to see Naples 2014, Capital, Lusso Style, Agorà Magazine, di più, Limen art, Traveller, Repubblica, Panorama.it, Il Fotografo. Inoltre è stato direttore della fotografia del cortometraggio Spoon river a Lampedusa.
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