intro • bio I am your mirror (Sono il tuo specchio), riguarda un periodo oscuro della mia vita, alla ricerca della mia identità attraverso conversazioni con gente conosciuta online. Le fotografie sono scattate senza pianificazione. Io sono semplicemente all'oscuro. I soggetti sono liberi di presentarsi di fronte alla mia macchina fotografica come vogliono. Li incontro direttamente nei posti e gli orari stabiliti da loro e scatto le fotografie usando macchine analogiche.
Durante il processo fotografico, il soggetto è libero di esprimere una propria ossessione, desiderio, paura o semplicemente se stesso al di fuori degli schemi nella vita di tutti i giornI. Così ad esempio Abdul, di religione musulmana, sposato e con figli, trova imbarazzante far conoscere alla moglie la sua ossessione per il vestito da ballerina e la danza sopprimendo parte di se stesso.
Abdul è solo un esempio. Tutti noi cresciamo recitando dei ruoli nella società e famiglia che non ci appartengono, indossando inconsciamente maschere, che poi diventano abitudini,solo per piacere agli altri, reprimendo i nostri desideri, la nostra vera essenza.I soggetti di I am your Mirror sono 12 più me stessa. I am your Mirror si sviluppa nel momento presente, attraverso l’apertura, energia che si stabilisce tra i due soggetti coinvolti, il fotografo e lo sconosciuto; il fotografo diventa sia l'osservatore sia l'osservato di se stesso, e lo sconosciuto diventa il suo riflesso, uno specchio, con le proprie paure e ossessioni riflesse. Entrambi si riflettono. Diventa un processo di liberazione, terapeutico. L’uno è semplicemente l’altro.
Loredana Denicola Loredana Denicola è laureata in Economia e Commercio all'Università di Bologna e ha lavorato nel settore Marketing e Commerciale. Nel 2008 si è trasferita a Londra dove ha iniziato a studiare Fotografia. L'aspetto ludico dei suoi lavori mantiene un ruolo vitale nel processo creativo durante il quale si lascia attrarre magneticamente da quegli attimi che appaiono più significanti, tralasciando ogni forma di sofisticatezza e forzatura concettuale dal quale troppa arte contemporanea è invece contaminata. La ricchezza delle immagini deriva dalla ri-cerca in fase di cattura visuale, di quel senso di stupore che precede lo (sc)atto fotografico. Attualmente vive e lavora a Londra.
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